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Resveratrolo

Resveratrolo

Il resveratrolo è un fenolo con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che si trova prevalentemente nella buccia dell’uva. Per i benefici che apporta all’organismo, è stato definito come “molecola antiage“, perché sembra che possa rallentare l’invecchiamento cellulare e rendere la pelle più giovanetonica ed elastica. È vero quindi che bere un paio di bicchieri di vino al giorno fa bene alla salute? E il resveratrolo, ha davvero tutte queste proprietà benefiche?

Il resveratrolo è una sostanza chimica, usata da alcuni vegetali per difendersi dalle infezioni di altri microrganismi patogeni, come i funghi.

Ma che effetti ha sull’organismo umano?

In generale, questa sostanza sembra avere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Come noto, le cattive abitudini come il fumo, l’inquinamento, l’abuso di alcol, i raggi solari, l’abuso di cortisonici, i pasti ricchi di grassi animali e proteine, lo stress, contribuiscono alla formazione dei radicali liberi. Questi ultimi danneggiano le cellule e ne accelerano l’invecchiamento corporeo. Il resveratrolo è un potente antiossidante, e proprio per questo gli si attribuiscono proprietà antiage, perché sembra che rallenti l’invecchiamento cellulare: in particolar modo della pelle e dei capelli.

Ma c’è di più:

Contribuisce anche alla formazione del collagene.

ne, che è una delle proteine più importanti per la nostra pelle. È per questa ragione che si ipotizza che il resveratrolo renda la pelle più tonicapiù giovane ed elastica.

Inoltre, ha anche proprietà cardioprotettive, ossia riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Infatti, previene l’ossidazione del colesterolo dannoso, le così dette LDL (lipoproteine a bassa densità). Contribuisce dunque alla prevenzione contro l’aterosclerosi, che spesso è causata dall’indurimento delle e dagli accumuli di colesterolo.

Studi recenti sembrano attribuire queste attività benefiche all’interazione che il resveratrolo ha con gli estrogeni.

Tuttavia, la quantità di resveratrolo necessaria al nostro corpo per ottenere reali effetti benefici è molto elevata. Da qui nascono i dubbi dei ricercatori riguardo al reale impatto positivo di questa molecola.

In che modo possiamo dunque assumere il resveratrolo?

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RESVERATROLO E VINO

Il resveratrolo è contenuto anche nel vino. Questo perché si trova nell’uva, più precisamente nel grappolonelle radicinei semi e nel fusto; ma la sua concentrazione maggiore è nella buccia. Ecco perché i vini rossi contengono generalmente più resveratrolo rispetto ai bianchi, dal momento che durante la macerazione in rosso vengono utilizzati anche bucce e semi, mentre nell’altra, queste parti vengono scartate.

Quindi: un po’ di vino tutti i giorni fa bene alla salute?

Possiamo dire che sì, dai 2 ai 3 bicchieri al giorno per l’uomo e 1 o 2 bicchieri al giorno per la donna, possono far bene alla salute. Questo chiaramente, in assenza di condizioni cliniche avverse all’assunzione di alcol. Non dobbiamo infatti dimenticarci che il vino è una bevanda alcolica, e che assunto in grandi quantità è dannoso per l’organismo.

Ma gli effetti positivi del vino (assunto in piccole dosi) non derivano certo dal contenuto di resveratrolo. Infatti, le dosi al suo interno sono quasi del tutto ininfluenti sul nostro organismo. Lo dimostra uno studio condotto dalla Johns Hopkins University.

Allora perché un paio di bicchieri al giorno possono giovare?

In generale, all’alcol è stata riconosciuta una funzione di protezione cardiovascolare. Questo perché abbassa il livello di colesterolo cattivodiminuisce l’aggregabilità delle piastrine e migliora il controllo glicemico. Tutte azioni che migliorano la salute del nostro sistema linfatico. Il problema, è che dall’altro lato l’alcol è cancerogeno, come sostengono i ricercatori del CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) di Roma : “le bevande alcoliche (tutte) sono tra i cancerogeni di grado 1, vale a dire “sicuramente cancerogeni per l’uomo”.

Gli effetti benefici del vino, dunque, sono ottenibili con altri mezzi più sicuri; ad esempio utilizzando integratori per la circolazione ed il benessere cardiovascolare.

IL PARADOSSO FRANCESE

Il resveratrolo è stato chiamato in causa per spiegare il “Paradosso Francese”, risalente a studi epidemiologici fatti negli anni ’70 che hanno rivelato una inversa correlazione tra il consumo di vino rosso e le malattie cardiovascolari in Francia, nazione in cui è notoriamente alto il consumo di grassi saturi.

RESVERATROLO, DOVE SI TROVA E METODI DI ASSUNZIONE

Il resveratrolo, come già accennato prima, si può trovare nell’uva e in tutti i suoi sottoprodotti, come ad esempio il succo d’uva ed il vino (specialmente quello rosso). Ma non è l’unico frutto in cui possiamo trovare questa sostanza.

È presente anche nei frutti di bosco, come i mirtillii lamponi e le more, anche se in misura minore. Ne contiene invece una dose più massiccia il cioccolato fondente, che ha una concentrazione maggiore di cacao rispetto a quello al latte.

Infine, anche qualche tipo di frutta secca presenta tracce di resveratrolo: pinoli e arachidi.

Vale la pena di segnalare che i vini che ne contengono maggiori quantità, solitamente, sono quelli derivanti da uve cresciute in alta quota.

Tutte queste fonti di sostanze antiossidanti andrebbero però assunte in quantità notevoli per ottenere dei reali benefici, tali da essere impensabili in una dieta sana e bilanciata. Ecco perché ad oggi, gli effetti positivi del resveratrolo sono riscontrabili solo con l’integrazione alimentare di estratti.

Infatti gli effetti sulla salute umana dipendono dalla biodisponibilità della molecola e dalla dose. Una recente ricerca ha sottolineato che, già dai primi anni ’80, è stato riscontrato che questa molecola viene assorbita a livello intestinale, sicché può essere somministrata con un’integrazione.

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RESVERATROLO, CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI

Non sono noti effetti collaterali per il resveratrolo. Tuttavia, è sempre meglio non assumerlo durante la gravidanza o durante l’allattamento in dosi elevate.

Inoltre, non bisogna farsi persuadere dalla tentazione di bere vino perché contiene resveratrolo. Come abbiamo già accennato, le quantità contenute nel dolce nettare degli dei non sono sufficienti ad ascrivere gli effetti benefici di questa molecola. Inoltre, il vino è alcolico, e l’assunzione di alcolici in quantità elevate produce enormi effetti negativi, come: rischio di cirrosi epatica, danneggiamento del fegato, indurimento del sistema linfatico etc…

CONCLUSIONI

Nonostante i dubbi della ricerca sugli effetti “miracolosi” del resveratrolo (come la prevenzione del cancro e la riduzione del colesterolo), questa sostanza rimane comunque un’eccezionale fonte di antiossidanti, benefici soprattutto per la nostra pelle.

Il resveratrolo quindi resta un prezioso alleato per chi vuole avere una pelle più tonicagiovane ed elastica, perché rallenta l’invecchiamento cellularerivitalizza le cellule del tessuto connettivo e stimola la formazione di collagene.

Tuttavia, non è pensabile assumerlo bevendo vino rosso o mangiando frutti di bosco, per quanto entrambi contengano effettivamente dosi di resveratrolo. La quantità necessaria a raggiungere benefici tangibili è assumibile solo tramite integratori alimentarli.

L’articolo è di proprietà del dott. Giorgini da cui è stato copiato e per cui ringraziamo.

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