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I luoghi migliori per accogliere la primavera

I luoghi migliori per accogliere la primavera

Forse una delle fioriture più famose è quella dei ciliegi in Giappone. Nel Paese del Sol Levante infatti ogni anno sbocciano migliaia di boccioli di ciliegio e le persone approfittano del bel tempo per preparare dei picnic in prati e campi, ai piedi di questi meravigliosi alberi.

Questa tradizione è stata chiamata hanami, è uno dei momenti più importanti della vita culturale giapponese e ricorre tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. La leggenda vuole che, intorno al VII secolo a.C., un sacerdote chiamato Enno Ozuno piantò primi ciliegi giapponesi e lanciò una maledizione su chiunque osasse sradicarli. Secondo altre fonti invece, la divinità Konohana Sakuyahime apparve per la prima volta sulla terra incarnata in un ciliegio.

Qualunque sia l’origine di questa bella tradizione, da secoli ormai i giapponesi si riuniscono sotto i ciliegi in fiore per offrire le loro suppliche agli dèi, pregando per raccolti più abbondanti.

Ma il Giappone non è certo l’unico posto dove poter ammirare belle fioriture: esistono luoghi in tutto il mondo dove poter contemplare questo meraviglioso fenomeno. Molto famose, per esempio, sono le fioriture dei peschi di Cieza o di Aitona, due località spagnole, così come quella dei ciliegi della Valle del Jerte, sempre in Spagna. In Italia è molto conosciuta la fioritura che si può ammirare nel Castello di Pralormo, a Torino, dove tulipanigiacintinarcisi e altre piante a bulbo sbocciano tra mille aromi e colori tra aprile e maggio.

La tradizione di celebrare la fioritura primaverile si estende a varie parti del mondo: sempre in Italia, infatti, dal 24 al 28 marzo si celebra un vero e proprio Festival della primavera nelle isole Borromee (vicino al Lago Maggiore): tulipani, azalee, lillà, glicini ed altri stupendi fiori adornano l’ambiente e lo profumano con delicati aromi.

Certo, sarebbe stupendo poter partire per questi luoghi magici e vedere di persona questi spettacoli della natura, ma non dobbiamo dimenticare che anche vicino a noi esistono parchigiardini e perfino balconi e terrazze che in primavera si riempiono di fiori. Basta aprire gli occhi e lasciarsi ammaliare.

Ringraziamo Santiveri.

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