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Articolo di  Magda Piacentini:
 In questa estate 2017 igeo-ingegneri, alias geo-guerrafondai, come in modo certamente più appropriato li definisce Rosalie Bertell, l’unica voce che ha correttamente scritto di loro, ci obbligano a tenere il diario giornaliero, perché ogni giorno, vivere e resistere, è una fatica peggiore di quella del giorno precedente.
Sono le ore 19,30 del 23 Agosto 2017, di fronte a me il tramonto: un sole ancora alto e forte, circondato da un alone di nebbia bianchiccia, illuminata e sparsa sulla cima delle montagne e nell’aria biancastra, spande una luce esagerata, fastidiosa, innaturale.
Persona e benessere  COME-CREARE-SICCITA%E2%80%99-E-FINGERE-CHE-SIA-UNA-OPERAZIONE-NATURALE-620x349 Scie chimiche??

Il cielo è bianco, come l’aria densa e carica di roba soffusa che staziona perenne su di noi. Non si vede l’ora che questo sole, arrogante e malato, se ne vada via e non si faccia rivedere con questo carico di fatica che ci impone, ma intanto il caldo, nonostante l’ora, è in risalita e non accenna a diminuire.

Non ci sono le scie stasera” mi facevano notare, tentando di dimostrarmi le mie superstizioni “vedi non ci sono!!”
Si questa sera c’è la nebbia chimica, non so cosa sia meglio! Non so cosa gradire di più, quale delle due ci fa meno male!
Intanto, guarda caso, oggi ci siamo incontrate in tre persone tutte con gli stessi sintomi di un forte, grosso e persistente male alla fascia finale della schiena, da vedere le stelle in ogni posizione, capace di durare quasi una settimana.
Da tempo i nostri poveri corpi fisici sono allo stremo: tutti abbiamo le gambe gonfie, la gola irritata, gli occhi che bruciano e respiriamo a fatica; ogni cellula dei nostri corpi sente e sa che sta vivendo una stagione innaturale, che non ci riguarda, che non è nostra, che non ci fa bene e che non accenna a cambiare!
Persona e benessere  siccita5 Scie chimiche??Ogni giorno, dal mese di Giugno in un andante in crescendo, caldo, sempre più caldo, senza un giorno di pioggia e aria sporca, sempre più pesante, secca e umida nello stesso tempo e, come una beffa, una strana arietta quasi freddina che si solleva dal nulla al primo accenno di formazione di nuvole e le dissolve in un attimo.
Il tanto decantato “riscaldamento globale” provocato dall’uomo, secondo la scienza ufficiale e quindi responsabile, sempre secondo le menzogne della scienza, di tutte le ondate di grandissimo caldo che abbiamo subito, in questa estate si è manifestato in tutta la sua potenza e persistenza.
Persona e benessere  Haarp3 Scie chimiche??

Tutti si lamentano, molti sembra capiscano che sotto c’è qualcosa di strano, ma pare che solo noi, che abbiamo studiato la Bertell, insieme a qualche altro che bazzica la rete, siamo a conoscenza senza dubbi che le ondate di caldo persisteranno fino a quando i padroni del clima non si decideranno a spegnare iriscaldatori ionosferici, perché la CO2, sporca ma non riscalda! Abbiamo il pianeta disseminato di riscaldatori ionosferici che sparano enormi quantità di energia sulla ionosfera, riscaldandola e mantenendo intrappolato questo calore dalla cappa chimica che ci garantiscono costante ogni giorno e ogni notte tramite le scie.

E le nostre attività sarebbero responsabili dei 40° o la natura si sarebbe rivoluzionata di sua spontanea iniziativa trattandoci da paese Africano!
Questa obbligata osservazione metereologica estiva mi aveva portato a scrivere il giorno 7 Agosto 2017, “… giorno memorabile e storico: si può di nuovo respirare!!
Ripercorro la cronistoria del mio soggiorno montano di questa estate: l’app. che registra le mie camminate è drammaticamente terminata il giorno 23 Luglio, quando ho percorso gli ultimi 5,32 km, poi basta.
Perché?
Basta guardarsi intorno ed è tutto chiaro, tutto evidente sotto gli occhi: il cielo sempre più grigio, l’aria calda, umida sempre più irrespirabile, la temperatura sale di qualche grado ogni giorno e non scende nemmeno di notte.
Non un alito di vento, non una goccia di acqua, da mesi!
 
 
Stesse temperature da zero a 1500 m sul livello del mare, stesse temperature di giorno come di notte: sotto una campana di vetro, dentro a un forno a microonde + 35°+ 36°+ 37° fino a 40°, giorno e notte, hanno testato il nostro livello di sopravvivenza!
Quindici giorni consecutivi senza il minimo cambiamento se non in salita: davvero una grande programmazione, grazie geoingegneria!!”
Persona e benessere  evo%2Bscie Scie chimiche??

Quel 7 agosto sembrava fosse cambiato qualcosa, ma il risultato è rimasto identico, probabilmente hanno cambiato brevetto, adottando la strategia del venticello che dal nulla appare per dissolvere ogni ipotesi di acqua alla terra e la “siccità procede indisturbata, è salva e garantita”.

Grazie di nuovo Geoingegneria, grazie a voi geo-ingegneri che assetate la terra e distruggete gli alberi; se noi, uomini incominciamo a stare abbastanza male, la natura sta molto peggio di noi ed è uno strazio vedere quanto sofferenza e quanto male riusciamo ad infliggere alla fonte principale della nostra ricchezza e della nostra salute!
Chissà quali grandi affari pensate di inseguire, quali grandi vantaggi, quale ricchezza da tanta irragionevole distruzione!
Dovremmo incominciare a capire, che se non c’è logica alcuna, c’è però un enorme piacere!
Qualcuno è proprio soddisfatto di quello che fa e gioca a tirare la corda un tantino sempre di più per vedere l’effetto che fa. Quello che più mi dispiace è la consapevolezza che il loro divertimento è doppio, avendo a che fare con la nostra umanità rammollita, che forse è meglio definire rincretinita.
Hanno disegnato per noi un futuro raccapricciante, che di fatto non ci viene nascosto, al contrario ci viene proposto di continuo e verso il quale siamo perennemente sospinti con varie modalità, che noi semplicemente accettiamo, diventando i principali autori della nostra autodistruzione.
Guardando un film o mangiando delle schifezze industriali, vaccinando i nostri figli o pagando delle tasse da cretini noi realizziamo il non futuro che qualcuno ha deciso per noi e siamo di fatto noi i primi distruttori della nostra civiltà.
Questo “noi” ormai ha bisogno di essere meglio definito: noi chi?
Dentro questo “noi” di fatto c’è il popolo che subisce e che tenta disperatamente di vivere in condizioni sempre più svantaggiate, non solo per la crisi economica, ma anche per la crisi climatica, alimentare, sanitaria, sociale e chi più ne ha, più ne può mettere.
Popolo che subisce, ma che spesso e volentieri agisce contro se stesso e i propri interessi. Il contadino che utilizza in agricoltura pesticidi e fertilizzanti chimici o il genitore che non si informa e delega alla ASL la salute del proprio figlio, la casalinga che compra al supermercato, il giornalista che disinforma, il medico che si adagia o accetta i suggerimenti delle multinazionali, il politico che lavora per la propria carriera, di fatto siamo tutti noi che da popolo ingannato, ci trasformiamo in ingannatori, da corrotti a corruttori, da vittime a carnefici.
Dentro questa barca che affonda sempre di più ci siamo tutti, perché non riusciamo a distinguere e a vedere il ruolo della nostra collaborazione, ma in alto ci sono loro, alcuni, pochi, brutti volti, anche conosciuti, a capo del potere finanziario con in mano le redini del caos che vanno producendo!
Buttano a perdizione banconote che rovesciano Stati sovrani, trasferiscono popoli, infangano verità e giustizia, ridono dell’onestà, corrompono ogni cosa che toccano, disprezzano il bene e godono un casino della distruzione del mondo che stanno effettuando giorno dopo giorno, ora dopo ora. E’ il loro momento, sono arrivati alla fine dei loro giochi e se li giocano tutti.
Ci dovrebbe essere ormai sufficientemente chiaro che ci hanno dichiarato GUERRA! Dovremmo riuscire a capirlo!
La guerra ha cambiato strategia, dice il generale Mini nei suoi scritti, le guerre di ultima generazione non debbono essere percepite come tali, per cui non saranno mai dichiarate ufficialmente, ma soltanto sferrate concretamente, tenendosi nascosti dietro le maschere che via via fanno più comodo e riescono a reggere il gioco: “esportare la pace” “combattere il terrorismo” “distrarre le masse con tutti i mezzi possibili” “creare finte problematiche per poi poter offrire la soluzione” e altre mille quotidiane strategie che incidono sulla sicurezza, sulla tranquillità, sul benessere, sull’equilibrio, creando caos, destabilizzazione, paura, confusione, immobilismo e depressione. Il fatto che siano scatenate non da nazioni che vogliono la supremazia o da alleanze territoriali, come succedeva una volta, ma da gruppi di potere, famiglie, che noi stupidamente consideriamo, “importanti” non fa differenza: sempre guerra è.
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IL PALO SANTO INCENSO NATURALE E SACRO

Il Palo Santo (Bursera graveolens) è un albero tropicale che cresce spontaneamente in alcune zone dell’America Centro-Meridionale e che viene coltivato nelle regioni dell’Ecuador e del Perù. Il suo nome deriva da una particolarità legata alla sua fioritura, che avviene il giorno di Natale. La raccolta del suo legno, considerato benefico, quasi sacro, avviene in maniera particolare per preservare questa pianta protetta.

Storia e produzione
Dal legno dell’albero di Palo Santo vengono ricavati bastoncini per incenso e un olio essenziale aromatico dalle numerose proprietà. La descrizione botanica dell’albero di Palo Santo (“legno santo”) è avvenuta solamente nel 1824 a seguito di una spedizione tedesca nelle Americhe, ma esso era già conosciuto ed utilizzato da secoli da parte delle popolazioni sudamericane.

La produzione del Palo Santo, sia per quanto riguarda l’incenso che per quanto concerne l’olio essenziale, avviene nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’albero stesso, in quanto si impiegano esemplari di Palo Santo già caduti a terra e seccati naturalmente, in quanto gli alberi giovani non presentano le caratteristiche richieste: per produrre il suo confondibile odore, infatti, gli alberi devono avere almeno 10 anni e seccati naturalmente.

albero palo santo

Per quanto riguarda l’estrazione dell’olio essenziale di Palo Santo di Machalilla, vi è un Parco Nazionale nel quale gli alberi ormai caduti vengono sostituiti piantando dei nuovi esemplari. All’interno del Parco Nazionale di Machalilla la produzione dell’olio essenziale di Palo Santo avviene secondo criteri equi e nel rispetto del lavoro svolto da parte dei produttori locali, a cui vengono offerte condizioni commerciali adeguate. Con l’acquisto del legno di Palo Santo proveniente da questa zona si contribuisce al sostegno delle attività svolte dalle comunità locali.

Proprieta’ e usi

Secondo l’uso tradizionale, l’impiego del Palo Santo è rivolto soprattutto a contrastare quelle energie negative che possono essere origine di malesseri fisici di cui non si sono individuate altre cause o di condizioni psicologiche negative, come depressione, tristezza e cattivo umore. Secondo l’originale visione del mondo di alcune popolazioni sudamericane, il Palo Santo protegge sia gli adulti che i neonati dalla “mala energia” e dalla “planga bianca”, energie negative che si ritiene possano causare malocchio e malattie nel momento in cui si entra a contatto con persone estranee.

Il Palo Santo viene impiegato in sostituzione dell’incenso vero e proprio per purificare gli ambienti domestici, allontanare senza violenza le zanzare e gli altri insetti, anche esponendo al fumo gli indumenti e i pannolini dei bambini piccoli, per proteggerli dalle punture. Viene impiegato in cerimonie sia laiche che religiose, in alcuni casi anche da parte della Chiesa Cattolica.

Tradizionalmente, il liquido fresco che fuoriesce dall’incisione della corteccia di Palo Santo viene impiegato in caso di micosi della cute. La sua resina viene invece utilizzata per disinfettare la ferita ombelicale dei neonati e per curare il mal di denti e la carie. Esiste anche un uso interno del Palo Santo, che lo vede impiegato per la preparazione di una tisana per la cura di dolori allo stomaco, problemi intestinali, vomito, dolori generici avvertiti in tutto il corpo e problemi alle vie respiratorie e alle vie urinarie. Viene inoltre utilizzato contro i disturbi psicosomatici e dell’umore

TRATTO E CONDIVISO DA http://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/9119-palo-santo-storia-proprietà.

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Siamo abituati a considerare l’henné (Lawsonia inermis) solo per le sue proprietà coloranti i capelli ma, nei paesi d’origine, i preparati a base di questa pianta sono utilizzati anche con altre modalità, ad esempio come collutorio per il mal di gola e per l’igiene orale. Esistono diversi studi in vitro che hanno documentato l’attività antifungina dell’henné, ma mancano adeguati studi clinici. Gli autori di questo studio hanno valutato l’efficacia antimicotica dell’estratto etanolico grezzo di Lawsone comparato verso collutorio Listerine in persone con diabete e portatori di dentiera. Nello studio sono state coinvolte 60 persone che sono state assegnate random al gruppo con collutorio a base di henné (n=30) o al gruppo con collutorio Listerine (n=30). I partecipanti sono stati resi edotti sulla più appropriata tecnica di risciacquo da attuare durante lo studio. Alla baseline tutti i partecipanti sono stati trattati con acqua distillata e sono stati determinati i valori basali di unità formanti colonie (CFU) di specie Candida. Successivamente sono stati raccolti campioni 1 ora e 1 settimana dopo i rispettivi trattamenti e, ulteriormente, è stato indicato loro di utilizzare i collutori assegnati due volte al giorno con un volume di 5 ml/risciacquo per 30 secondi; sono state quindi rivalutate le CFU. Dalla sperimentazione è emerso che il collutorio con Lawsone ha mostrato un’attività antifungina superiore a quella del collutorio Listerine, essendo stata l’henné più efficace nel ridurre CFU a 1 ora e a 1 settimana (p <0,01). Sono stati inoltre valutati anche i sintomi soggettivi come gusto e olfatto ed è emersa una maggiore gradevolezza per il collutorio con henné (p <0,01). Infine, la sensazione di bruciore è risultata maggiore con il collutorio Listerine. Gli autori dello studio concludono osservando che in questo studio l’estratto di henné utilizzato come collutorio ha rivelato un’attività antifungina superiore a quella indotta dal collutorio Listerine. Ricerca realizzata da associati a vari istituti, fra questi: Department of Oral Medicine and Radiology, Pacific Academy of Higher Education and Research University , Udaipur, Rajasthan, India.

 

Sujanamulk B, Chintamaneni R, Chennupati A, Nahar P, Chaluvadi RS, Vemugunta R, and Prabhat MV. Evaluation of Antifungal Efficacy of Ethanolic Crude Lawsone and Listerine Mouthwash in Uncontrolled Diabetics and Denture Wearers – A Randomized Clinical Trial. J Clin Diagn Res. 2016Jun;10(6):ZC90-5.

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